Il motore elettrico avrà la stessa potenza di quello sostituito? Con quale autonomia?

     Il decreto retrofit specifica che la sostituzione dovrà avvenire con un motore elettrico di potenza non inferiore al 65% di quello endotermico originale e non superiore alla potenza massima ed alla coppia massima inizialmente installate

    Questa specifica, semplice nell'esposizione, richiede però vari approfondimenti tecnici, da applicare caso per caso, in quanto ad esempio se il cambio rimanesse si potrà applicare un motore di potenza inferiore e quindi delle batterie di dimensioni e peso (oltre che costo) minori; il motore elettrico è in grado di erogare la coppia massima anche a bassissimo numero di giri e questa caratteristica, eccezionale dal punto di vista delle prestazioni, richiede attenzione per non evitare stress meccanici alla catena cinematica.

    Ad esempio un motore di potenza massima pari all'originale di una vecchia Balilla, avrebbe una coppia tale da poter spaccare i semiassi che sono stati progettati per accettare coppie modeste.

    Comunque, pur non superando i limiti di legge, le prestazioni del veicolo in genere miglioreranno proprio grazie alla diversa curva di erogazione della coppia, che renderà il veicolo più brillante e performante, anche se la velocità massima raggiungibile risultasse inferiore.

    Per quel che invece concerne l'autonomia il decreto richiede che il peso massimo non aumenti e che la distribuzione dei pesi rimanga sostanzialmente la stessa.

    In altre parole si richiede che la risposta dinamica del veicolo e quindi il suo comportamento in curva ed in frenata sia lo stesso ed in ultima analisi che la sicurezza globale non risulti compromessa dalla trasformazione.

    In pratica non ci sarebbero limitazioni sulla capacità della batteria, proprio come avviene con la capacità del serbatoio di carburante, a meno della distribuzione delle masse, che in questo caso varierebbero in funzione del carburante presente nel serbatoio. Il limite appare quando andiamo a valutare il peso della batteria e le sue dimensioni: batterie troppo pesanti non possono essere installate perchè eccedono il peso massimo consentito; le dimensioni grandi rendono invece l'installazione problematica.

    Va anche detto però che aumentare la capacità della batteria aumenta anche il consumo di potenza, il peso ed il costo e quindi bisognerà, caso per caso, scegliere il migliore dimensionamento in funzione dell'effettivo uso che si farà del veicolo.

    Nei casi limite, come ad esempio per i furgoni adibiti al trasporto di merci nell'ambito urbano, che circolano praticamente tutto il giorno, come pure per gli autobus adibiti al trasporto pubblico, il requisito dell'autonomia diventa fondamentale. Nel primo caso di potrà agire, a livello di omologazione, sul peso massimo trasportabile, che sarà decurtato del maggior peso delle batterie. Per gli autobus il problema è relativo, e comunque si potrà diminuire il numero massimo di passeggeri trasportabili.

    Nel caso invece di autoveicoli ad uso privato, laddove fosse necessario aumentare l'autonomia del veicolo oltre i limiti previsti dal decreto, si potrà limitare il numero dei passeggeri, per esempio riducendolo a soli quattro.

    Altra possibile soluzione è quella di disporre di un parco batterie rimovibile in grado di aumentare l'autonomia massima o meglio di garantire il ritorno a casa in caso di esaurimento della batteria principale.

    Di seguito alcuni dati sui motori elettrici; sono però disponibili anche motori di altri fornitori con caratteristiche diverse.

     

     

     

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